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Al via il progetto per sviluppare Car-T per tumori solidi

Oncologia Redazione DottNet | 21/01/2020 13:40

Pancreas, retto, mammella e melanoma, 10 milioni dal Ministero

Sviluppare nuove terapie con cellule CAR-T programmate per distruggere tumori solidi come quello del pancreas, colon retto, mammella e melanoma, non efficacemente curabili in altro modo. Lo prevede il progetto triennale di Alleanza contro il Cancro, finanziato dal Ministero della Salute con 10 milioni di euro in due anni, che partirà entro gennaio.   Come annunciato a ottobre dal ministro della Salute, Roberto Speranza, inizieranno a giorni, in 13 dei 26 IRCCS aderenti alla Rete Oncologica Nazionale di Alleanza Contro il Cancro, le attività del progetto sulle terapie CAR-T, le cellule (linfociti) del sistema immunitario che, dopo essere state prelevate dai pazienti vengono espanse e ingegnerizzate in laboratorio per distruggere il tumore una volta reintrodotte nel corpo. Attualmente l'applicazione dei protocolli è limitata ai tumori del sangue, il nuovo progetto si propone di estenderla ad altre neoplasie.

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"È un progetto ambizioso - spiega Concetta Quintarelli, coordinatrice del Working Group Immunoterapia di Alleanza Contro il Cancro - ma siamo confidenti di poter concludere lo sviluppo in due anni e di far entrare in sperimentazione clinica, entro tre anni, almeno un paio di farmaci innovativi". Nel mirino del gruppo di lavoro c'è anche l'immediata definizione di processi produttivi in grado di contenere gli elevati costi delle CAR-T. Accanto alla riduzione degli oneri di realizzazione e all'ampliamento del range di patologie trattabili, vi è anche la necessità di contrazione dei tempi per l'accesso alle terapie, passando da piattaforme autologhe, ove è quindi prevista la produzione di terapia genica per singolo paziente, alla generazione di banche allogeniche. Ovvero, conclude Quintarelli, "partire da un donatore sano per creare dosi di farmaci destinate a più pazienti".

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